Post più popolari

giovedì 27 ottobre 2011

IL CENTAURO, UNO SGUARDO ALL'INFINITO



Il centauro, mitico animale dell'antichità, riprende la figura del cavallo, esattamente come le figure del Pegaso, dell'Unicorno, ecc...
Ma la grande differenza sta nel fatto che nella figura del centauro, gli uomini cercavano proprio di identificarsi con il cavallo stesso, da sempre considerato come uno degli animali più forti ed eleganti, il ché lo portò a diventare simbolo di nobiltà ed intelligenza, tanto che presso le famiglie
aristocratiche greche e romane era uso comune attribuire nomi contenenti la parola "hippo", cavallo in greco: Filippo ed Ippocrate ne sono due esempi. Ippolito, Ippocrate, Filippo, etimologicamente significano colui che lega, che ama, colui che addestra i cavalli. Da sempre è stato l'animale più
versatile nella vita dell'uomo, adatto alla guerra, al lavoro, ma anche al divertimento, allo spettacolo sportivo. I primi giocatori di Polo risalgono al VI secolo Avanti Cristo, in un reperto archeologico di quell'epoca viene dipinta una partita di polo, Turchi contro Persiani.
Vincono i Turchi, probabilmente disponevano di cavalli migliori.
La leggenda narra che il primo ibrido ebbe origine dall'unione di un figlio di Apollo, Centauro appunto, con delle bellissime cavalle. Dalla loro unione nacque una creatura con il corpo di cavallo sul cui tronco erano innestati un torso ed un capo umani. La loro particolarità è che possedevano tutti i pregi e tutti i difetti del genere umano, portati però a livelli elevatissimi, tanto
che nella mitologia sono stati riservati loro ruoli completamente contrastanti: dall'estrema saggezza all'incredibile crudeltà. E tale idea perdurò nel tempo.
Durante il Medioevo, i centauri vennero così descritti: «I centauri assomigliano ad uomini dal cuore falso e doppio; hanno le apparenze della devozione,... ma la sostanza di avversari e di eretici. Con i
loro amabili discorsi seducono il cuore degli innocenti». Secondo il Physiologus, l'immagine del centauro si addiceva agli eretici ed alla loro interna dissociazione che li faceva considerare metà
cristiani e metà pagani. Ma il vero specchio del pensiero medioevale in merito è rappresentato da Dante, che nella Divina Commedia colloca i centauri nell'inferno (Inf. XII) come custodi-giustizieri dei violenti contro il prossimo, in rapporto diretto con il loro carattere violento avuto in vita. «... e
tra `l piè de la ripa ed essa, in traccia corrien centauri, armati di saette, come solien nel mondo andare a caccia...»
Dante li descrive come esseri veloci e possenti che vanno in cerca di dannati indisciplinati, sempre pronti a tirare le loro infallibili saette e che riassumono tutto il senso implicito della crudeltà e dell'orrore dei dannati, se si tiene conto non solo della loro funzione di feroci giustizieri, esecutori
della giustizia divina ma soprattutto di quello che essi raffigurano nel mito antico della morte vendicata, della feroce violenza nella risse ed anche dell'intelligenza a servizio della
crudeltà. Il Medioevo li considera demoni pericolosi, li rappresenta spesso con i capelli in fiamme, per lo più armati, soprattutto di freccia e arco. Talvolta l'obiettivo è una
colomba, tal altra un cervo, entrambe figurazioni simboliche dell'anima, facili prede spesso raffigurate mentre vengono trascinate via dopo la cattura.
Visibile durante le notti estive e le belle serate autunnali, il Sagittario è la costellazione che occupa la regione più bassa dell'eclittica verso il sud. Insieme con il Leone e l'Ariete, il Sagittario, è l'ultimo segno ad Ascensione Retta (il primo è il Cancro) maschile, diurno, igneo, nordoccidentale, regale o
egemonico, caldo e secco , collerico, segno che si riempie e si connette, di sapore pungente e di declinazione Sud Ovest, animoso, carnoso, segno di collera, di lussuria e depravazione,
liberale, politico, direttivo, non soggiogabile, equipotente.
Le mappe celesti occidentali lo rappresentano con il corpo di cavallo e il torso umano, nell'atto di scagliare una freccia contro lo Scorpione: secondo la leggenda Giove collocò il Sagittario, pronto a colpire, vicino allo Scorpione per impedirgli di raggiungere Orione. Accanto alle zampe anteriori
c'è il cerchio dell'asterismo della Corona Australe.
Le leggende riguardanti tale costellazione sono legate ad uno dei miti più conosciuti dell'antichità, che ruota attorno al labirinto di Creta e all'uccisione da parte di Teseo del Minotauro. Si narra che, ogni 9 anni, sette giovani e sette fanciulle vergini di Atene, allora sotto l'influenza cretese,
dovessero essere inviati sull'isola, dove li attendeva un terribile destino. Introdotti in un luogo pensato apposta dall'architetto Dedalo perché ci si perdesse, erano destinati al pasto del mostro metà uomo e metà toro, il Minotauro. Nato dall'incontro fra Parsifae, la regina di Creta, e un bellissimo toro, grazie ad una vacca di legno costruita dallo stesso Dedalo all'interno della quale Parsifae si era introdotta, aveva già fatto molte vittime. Teseo, erede al trono di Atene, penetrò nel labirinto e
affrontò il Minotauro, uccidendolo. Per uscire usufruì dell'aiuto di Arianna, figlia del re di Creta, che gli diede un gomitolo di filo. I due, diventati amanti, fuggirono insieme, ma Teseo abbandonò ben presto la principessa sull'isola di Nasso. Per consolarla, il dio Dioniso le regalò una ghirlanda o, secondo un'altra versione, una corona di gioielli. Quando Arianna morì, Dioniso, ripresa in consegna la corona, decise di collocarla in cielo. L'area del cielo occupata dal Sagittario è anche chiamata dagli astrofili “il Campo dei Miracoli”, per l'incredibile numero di oggetti meravigliosi in essa contenuti, dato che in questa costellazione si trova il centro della Galassia, e quindi i campi stellari sono particolarmente ricchi. Simbolo della dualità, insieme al suo opposto i Gemelli, il Centauro può rappresentare figure mitologiche positive come Chirone, o negative, come Nessu. Nel primo caso il Centauro mira verso l'alto, si avvale di conoscenze esoteriche che mette al servizio degli altri, mentre nel secondo si fa dominare dagli istinti, insidia Deianira, compagna del suo amico Ercole, viene ucciso, e contemporaneamente si vendica con uno stratagemma.
Nel paradigma olografico il centauro rappresenta il tredicesimo ed ultimo livello, quello che segue il livello magico, mitico e razionale, quello della porta aperta per uno sguardo all'infinito, e si espleta nei quattro stadi di morte rinascita. (Stanislav Grof)
Questo processo identifica le esperienze biologiche e simboli della nascita, quando il nostro processo di profonda autoesplorazione esperienziale và oltre lo strato biografico dei ricordi infantili e raggiunge il momento della nascita ,dove cominciamo ad incontrare emozioni e sensazioni fisiche di estrema intensità,che sovente sorpassano qualunque cosa fino a quel momento considerata umanamente possibile e che sono condotte a livello astrale dalle seguenti 4 forze planetarie:
.

Principio di Nettuno
1° Matrice peri-natale ( MPB I° ) "Unione originaria con la madre " -
Questa matrice si riferisce allo stato di esistenza intrauterina durante il quale la madre e il feto vivono in simbiosi. ;
Principio di Saturno
2° Matrice peri-natale ( MPB II° ) "Nessuna via di uscita" -
Questo modello empirico e legato alla prima fase clinica del parto.
In questo stadio l'armonia originaria della vita del feto inizia una fase critica anche in una situazione ottimale , inizialmente da alterazioni di tipo chimico, in seguito dalle contrazioni meccaniche dell'utero.
Principio di Plutone
3° Matrice peri-natale ( MPB III° ) " Lotta fra morte - rinascita" -
A questo stadio, le contrazioni uterine proseguono, ma il collo dell' utero e ora dilatato e permette la discesa attraverso il canale pelvico-genitale.
Principio di Urano
4° Matrice peri-natale ( MPB IV° ) " L'esperienza di morte e rinascita" -
Questa matrice concerne l'ultima fase del parto. La progressione nel canale pelvico-genitale è ormai alla fine, le pressioni, le tensioni, la lotta per uscire, della MPB III , raggiungono il culmine per poi allentarsi in un 'esperienza di sollievo e di rilassamento.


Tratto da: Lex Aurea
26 Ottobre 2005 – Numero 13
http://www.fuocosacro.com/main_frames.htm

domenica 23 ottobre 2011

NEL SEGNO DELL'ANIMA



In astrologia l'anima è rappresentata dalla Luna. Ma bisogna stare attenti, in metafisica non v'è concetto più astratto, nozione più inafferabile ed insondabile di quella di anima e della sua controparte, lo spirito. Questo perchè l'anima è molto più delle parole o del linguaggio usate per cercare di catturarla, e quindi molto più di qualsiasi tentativo di descriverla, sia che provenga dal mondo scientifico (religiosi medici, filosofi, linguisti) sia che provenga da quelle anime elette che sono gli artisti, poeti, musicisti,, pittori, (come nel quadro sopra di Marc Chagall, "Maria") romanzieri, scultori.. Nonostante ciò l'anima occupa da sempre il pensiero di molti degli addetti ai lavori che studiano il problema dell'essenza dell'uomo, quali filosofi, religiosi, psichiatri, astrologi, cercando di illuminare il nocciolo duro di ogni esistenza umana, non importa se convinti che essa esista o che non esista, se sicuri che l'anima sia dentro di noi oppure fuori di noi (Anima Mundi), se certi di essere anime pure o anime elette, oppure anime tormentate. L'anima si percepisce sempre e comunque nella coscienza come specchio della realtà terrena, pressochè immortale, essendo al di fuori del tempo.

La Luna, dicevo, ma non solo questo. Nelle parti arabe ad esempio lo spirito, il Daimon solare, veniva astutamente calcolato dagli astrologi arabi con la seguente formula:
Parte di Spirito:

PARTE DEL SOLE (intenzioni, pensieri, reputazione) --> (AS + Sole) – Luna
Nascita diurna: Asc+Sole-Luna
Nascita notturna: Asc+Luna-Sole

PARTE DI MERCURIO (intelligenza, astuzia, viaggi, vendite) --> (AS + Mercurio) - Sole

PARTE DI VENERE (amore, unioni, gioie) --> (AS + Venere) - Sole

PARTE DI MARTE (audacia, forza, impulso, lotta) --> (AS + Marte) - Sole

PARTE DI GIOVE (onore, felicità, bontà, fede, giustizia) --> (AS + Giove) - Sole

PARTE DI SA TURNO (perseveranza, cose perdute, morte) --> (AS + Saturno) - Sole

La Luna è quindi anima in quanto massimo archetipo femminile ed il contenitore, recipiente o magazzino di tutto quello che scorre e fluisce nella vita, immagini, suoni, odori, impressioni, emozioni, sentimenti, ricordi. La posizione e fase Lunare (insieme alla Luna prenatale) illustra "il karma biologico" della madre, la natura del più fondamentale di tutti i nostri rapporti. La Luna nel nostro oroscopo natale, quindi, parla a noi dei nostri bisogni primari: cibo, alloggio, materiali e rivestimenti della nostra sicurezza emotiva. Ecco perchè del segno del Cancro si dice che sia così attaccato alla casa, alla famiglia, ai figli, in quanto sostegno e alimento della propria sicurezza.
In questo senso quando si studia un Quadro Astrale di Nascita diventa importantissimo interpretare la cuspide della IV casa, il Segno relativo e l'incidenza delle forze planetarie connesse a quel punto. Gli esempi più clamorosi di disagio e sconforto sono Marte o Saturno su questa cuspide, come già illustrato in altri miei post del passato. La posizione della Luna per segno, casa, e gli aspetti con gli altri pianeti nel nostro tema, ci dice molto sul nostro rapporto istintuale a tali esigenze relazionali. Semplificando, come dove e quando agiamo per soddisfare tali esigenze primarie Nell'oroscopo di un uomo, la Luna indica il rapporto con le donne e la natura interiore femminile. La posizione lunare spesso indicano il tipo di donna che si cerca, il tipo di relazione e la natura delle dinamiche emozionali all'interno di tale rapporto. Nel Tema Natale di una donna, la posizione della Luna è fondamentale in senso biologico e di benessere. La Luna regola il ciclo di 28 giorni così come la capacità di esprimere il bisogno di nutrire, di essere di sostegno, e letteralmente, il tipo di educazione sentimentale che avuto dalla propria madre, nei vari modelli infantili.
Ecco perchè le "lesioni" astrologiche alla Luna, ad esempio gli aspetti con Marte e Saturno indicano conflitto, senso di solitudine, derivato dal non sentirsi mai amati abbastanza in quella fase molto delicata che è l'infanzia. Nell'oroscopo di uomini e donne, la Luna rivela la portata e la qualità della natura emotiva primaria, la sua unità o disgregazione ed i vari modelli istintuali con cui si reagisce agli stimoli continui della vita, sia in positivo ma anche in senso distruttivo, nel trauma e nel conflitto.

Gli altri elementi collegati ai valori "Lunari" sono naturalmente i Nodi Lunari, e Lilith o Luna Nera. In alcuni casi doti sottili di telepatia, televeggenza, e guarigione a distanza sono rintracciabili nella posizione della Luna.
(cfr. Edgar Cayce http://www.astrotheme.com/portraits/3p2RUnWVZn6F.htm)
Luna 12°23' Toro, in IX Casa (Giove, viaggi fuori del corpo)
Aspetti:
Luna trigono Marte
Luna sestile Saturno, Venere e Mercurio
Luna congiunta Mediocielo
Luna congiunta Nettuno e Plutone.
Edgar Cayce operava guarigioni a distanza in stato di “trance”, o sogno cosciente.

L'analisi completa di un Quadro Astrale di Nascita parte sempre e comunque dall'Oroscopo, dall'ora di nascita, che equivale al punto dell'Ascendente, come ben sapevano gli astrologi arabi del Medioevo, Abraham ibn Ezra, al-Biruni, Albumasar, Al-Kindi che nel calcolare le cosidette formule delle "Parti Arabe", partivano sempre dall' Ascendente, e dagli asterismi ad esso collegati.

giovedì 6 ottobre 2011

I TRE VOLTI DI EROS


SESSO AMORE, ASTROLOGIA, TASSONOMIA DEL SESSO
L'uomo trascorre una quantità immensa di tempo immerso in materia inerente al sesso, sia con pensieri dialogo ed azioni, notevolmente di più di qualunque altra specie animale. E questo risulta vero anche nella quantità di studi (pseudo) scientifici con cui scienziati e psicologi hanno tentato di illuminare i vari aspetti di questo argomento, catalogando comportamenti, indagando sulle motivazioni, dove spesso si arriva a risposte clamorosamente stupide. Attraverso colloqui e questionari sia su uomini che su donne si è arrivati ad individuare 237 motivi per fare sesso. http://psychcentral.com/blog/archives/2007/08/01/237-reasons-to-have-sex/

Se sono (solo) 237 si potrebbe arrivare a 10000 motivi.

Il che porta a pensare che il vero problema sia capire perchè si dedichi tanto tempo ad una materia che dovrebbe appartenere prima di tutto ed in sostanza agli istinti e alla natura, ai sentimenti, e poi in secondo piano a teorie ed indagini psicologiche e sociologiche. E' come se la pagina del sesso nel Libro di Istruzioni della Natura, fosse stata strappata e qualcuno stesse cercando di ricostruirla.

Alcune risposte sono semplici, perchè fai sesso? Alcuni rispondono: per noia, perchè fa star bene, per fare figli, per ottenere favori, per vendicarsi, etc.etc.etc.. Verrebbe da dire...per qualunque motivo. Anche per fare ginnastica. I sondaggi sono astratti e meccanici e nulla rendono dell'insondabile profondità umana, risultando spesso odiosi per la loro asetticità e tendenza a catalogare ed etichettare come nel caso di Kinsey e la valutazione della bisessualità:

Kinsey, in base ai suoi studi, propose questa classificazione:

Valutazione Descrizione
0 Esclusivamente eterosessuali.
1 Prevalentemente eterosessuali, ma in alcune circostanze con tendenze omosessuali.
2 Prevalentemente eterosessuali, ma con una forte componente omosessuale.
3 Le tendenze eterosessuali e omosessuali si equivalgono (bisessualità).
4 Prevalentemente omosessuali, ma con una forte componente eterosessuale.
5 Prevalentemente omosessuali, ma in alcune circostanze con tendenze eterosessuali.
6 Esclusivamente omosessuali.

Queste classificazioni tendono a diminuire la serietà ed il mistero dell'amore, rendendolo solo un po' più disimpegnato, come se ci fosse bisogno di questo nel mondo di oggi. Ma comunque vada il genere sessuale rimane l'ingrediente principale d una relazione. Dal punto di vista biologico ed emotivo uomini e donne o bisessuali che siano sono “persone” e quindi uguali. Questa è la tendenza di oggi e non fa altro che creare una “persona” mitologica, che poco a che vedere con la realtà, ma più con fantasie politiche legali e sessuali.

Lasciando un attimo da parte le questioni del sesso, relative pratiche sessuali e delle motivazioni che lo alimentano, per capirci veramente qualcosa è utile sempre tornare agli archetipi fondamentali maschile e femminili, all'Urorobos”, la Grande Madre, il potere della Ginocrazia, la poesia della madre che viene dal cuore, ama senza riserve, si regala, e non si vende mai. Nello Zodiaco si identifica ed è racchiusa nel segno del Cancro, nel senso di Uovo Cosmico.


“Perché io sono colei che è prima e ultima
Io sono colei che è venerata e disprezzata,
Io sono colei che è prostituta e santa,
Io sono sposa e vergine,
Io sono madre e figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono donna sposata e nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono colei che consola dei dolori del parto.
Io sono sposa e sposo,
E il mio uomo nutrì la mia fertilità,
Io sono Madre di mio padre,
Io sono sorella di mio marito,
Ed egli è il figlio che ho respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono colei che da Scandalo e colei che Santifica.”

Inno a Iside
Rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto;
risalente al III-IV secolo a.C.:

Il sesso poi (Eros, il Putto fornito di arco) dovrebbe essere una questione assolutamente privata e personale, come avviene nel nobile e sdegnoso segno del Leone. Nell'era dell'Acquario è diventata invece una questione di gruppo, mediatica, percorsa da continue ammucchiate, e corrisponde anche nel Quadro Astrale Individuale ad una Venere in Acquario, oppure Venere in XI casa, che riscontriamo spesso negli oroscopi di politici, sociologi, giornalisti (per non dire guardoni, puttane e puttanieri) noti per la smania di socializzare.
Per gli antichi greci l'amore (Eros) aveva 3 volti.

Anteros è l'amore corrisposto. Fratello di Eros erano inseparabili; racconta la leggenda che un giorno Afrodite si lamentò con la Dea Temi del fatto che il piccolo Eros non crescesse,così la saggia Temi le rispose che Eros non sarebbe mai cresciuto finché non avesse avuto l'amore di un fratello. Afrodite si unì ad Ares e generò Anteros e da quel momento i due fratelli crebbero insieme,ma ogni qualvolta Anteros si allontanava da Eros, quest'ultimo ritornava fanciullo. Questo grazioso mito insegna che l'amore (Eros) per crescere ha bisogno di essere corrisposto (Anteros).

Himeros è la passione del momento, il desiderio fisico presente ed immediato che chiede di essere soddisfatto.

Photos è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sogniamo. Photos, come volto di una dimensione amorosa, nostalgica, irraggiungibile è quell'amore idealizzato che si esplica nel soffire e nel cercare l'anima gemella.

Riunificando i tre volti dell'amore, si può dire che Anteros e Himeros , vivono nel presente, mentre Photos, vive nel passato o nel futuro.

Se volessimo trasporre il tutto nel campo delle problematiche e dipendenze affettive potremmo dire che quest'ultime si nutrono della presenza di Photos.